Ho scovato un’altra chicca in biblioteca ed è subito diventata un cult per i Cinni, che ogni sera mi chiedono il libro del lupo e almeno doppio giro de “Il coccodrillo che non amava l’acqua”.
Credo lo amino particolarmente soprattutto perché le illustrazioni sono meravigliose; così meravigliose che sono state premiate dal Premio MacMillan 2011.
È la storia di un coccodrillo che si sente diverso dai suoi fratelli coccodrilli.
Si sa che tutti i coccodrilli amano l’acqua…ma lui no.
Il piccolo coccodrillo ama arrampicarsi sugli alberi, non nuotare o tuffarsi e per questo si sente molto triste e solo, come di certo sarà capitato almeno una volta nella vita anche a noi.
Vorrebbe tantissimo essere come gli altri, tanto che ci prova in tutti i modi, arrivando a forzare la sua natura pur di essere accettato dal branco.
Si compra persino un bel salvagente, la notte non dorme per capire come arrivare lì dove arrivano i suoi fratelli con tanta naturalezza.
Ma…siamo sicuri che la sua natura sia proprio quella di essere un coccodrillo?
Una storia bellissima con una lezione di vita importante: siamo migliori, siamo più forti, siamo sereni solo e soltanto se siamo noi stessi, se siamo capaci di riconoscere le nostre inclinazioni e i nostri talenti, se non ci nascondiamo dietro alla volontà o ai desideri altrui ma scopriamo il nostro vero io.
Accettare, accettarsi.
Perché non tutti sono nati coccodrilli. C’è anche chi è nato drago.
Questo post partecipa alla rubrica di HomeMadeMamma.
Ma che bello questo libro! Me lo segno!
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Bellissima storia e insegnamento importantissimo! Lo segno anche io!
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