Sono spettatrice di un fenomeno meraviglioso e tragico assieme.
I Cinni stanno passando di livello, stile supersayan ma con meno super poteri e capelli a punta ossigenati.
Siamo passati alla fase “io esisto dunque comando io”, moltiplicato per due.
Hanno imbracciato le armi e al canto di “oh bella ciao” stanno tentando in coalizione di liberarsi di me (perché la tentazione di scappare alle Hawaii è veramente forte in questi momenti) a suon di capricci, ribellione, crisi isterica, testate.
Una sorta di pre-adolescenza a due anni e mezzo. Una figata, insomma.
Dopo l’iniziale sconforto e i relativi pianti da liceale chiusa in bagno a suon di “tu quoque, Brute, fili mi“, sono passata all’azione e ho interiorizzato qualche concetto di base che spero mi aiuterà a sopravvivere a questo livello del MammaGame.
– i miei figli hanno bisogno di questa fase. Anzi la DEVONO vivere tutta, fino in fondo perché è un modo per rinsaldare la loro personalità e per conoscere sè stessi e il loro essere altro da me.
– il loro umore mutevole, da angelo che sbatte le ciglia a ripetizione e mi aiuta pure a svuotare la lavastoviglie a Satana con le convulsioni, è la spia di un conflitto interiore tra il desiderio di essere autonomo e la necessità di conservare il mio affetto. E la tensione destabilizza chiunque, figuriamoci un duenne.
– il capriccio non è nulla di personale nei miei confronti, non lo fanno per vedermi a pezzi ma per comporre i loro, di pezzi, e andare a scoprire il loro essere individui. Affascinante.
– ho due gemelli, non due fotocopie. Riccardo ha un temperamento istintivo e passionale, Alessandro è più riflessivo. Non posso trattarli allo stesso modo, per quanto la tentazione sia forte, quindi non posso pretendere di rivolgermi a loro con la stessa modalità o avere le stesse reazioni. Semplice e agevole come avere un tampax e fare la ruota no?
– i gemelli si influenzano. Sono diversi, è vero, ma tendono ad identificarsi con il fratello e questo complica ancora di più le cose. Per loro il lavoro di identificazione del proprio io è doppio: sono “altro” rispetto a mia madre ma anche rispetto a mio fratello. Non vorrei essere nella loro testa in questo momento, deve esserci tipo la Terza Guerra Mondiale.
– ignorare comportamenti isterici li rende inoffensivi. Non dare importanza a capricci e scenate ma lasciare che i Cinni sfoghino (in sicurezza) il loro stress e malessere per liberarsene è la strada giusta da seguire. Dopo aver provato parecchie alternative, lasciare che imparino da soli a gestire la frustrazione di un mio divieto è la via che mi permette di non impazzire a mia volta e di far sì che l’episodio finisca nel giro di pochi minuti. Ovvio che non funziona con la ripetizione….lo faranno ancora e ancora e ancora…ho già detto ANCORA e ogni cinque minuti?!?
– resistere. Non posso buttarmi per terra piangendo pure io o urlargli contro o peggio ancora cedere e dargli quello che vogliono. Esempio positivo, sempre.
Sfoggiare un bel sorriso e fingere che non sia successo nulla. Viva la nonchalance.
E no bambino, non puoi giocare con una pentola piena di acqua bollente dove fra 2 minuti butterò la pasta.
– evitare di rompere le palle su piccoli dettagli: scegliti i vestiti o la merenda e chiudiamola qui.
– non durerà per sempre. FASE presuppone che poi passo al livello successivo, il che non ho ancora ben chiaro se sia elettrizzante o terrorizzante. Credo un giusto mix delle due cose.
– parlare con esseri adulti e comprarsi una bottiglia di vino buono. Sono una mamma, non sono una santa.
E che qualche divinità ce la mandi buona.
Tranquilla : è una fase e passerà!
Io non ho avuto gemelli ma per la mia esperienza posso consigliarti di dare pochi NO e mi raccomando TUTTI motivati. Non sono capricci ma è semplicemente il testare fino a che punto possa arrivare la loro volontà e ….soprattutto i tuoi nervi.
devi avere taaaaaanta pazienza.
Tu mando un abbraccio. …e tanta, tanta comprensione. ….
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Come ti capisco…. personalmente, avendo vissuto sia l’ esperienza con la bimba singola, sia con i gemelli, credo che la sfida più grande sia riuscire a mantenere il giusto equilibrio ed evitare le disparità di trattamento! Io con i gemelli alle volte mi sento avvilita. È mooooolto più dura che con un figlio solo! Coraggio Sam!!
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mamma mia… i terrible two con two kids.. da morire! Trovo che il miglior consiglio te lo sia dato da sola con la frase che c’è nell’immagine! Per cui: resistere, resistere resistere e che la forza sia con te!
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Sam, hai detto tutto tu, nient’altro da aggiungere. Porta pazienza, nel tuo caso ti servirà doppia. È una fase, ne verranno altre migliori, altre peggiori, insomma, sarà sempre un gran bellissimo macello con i bimbi! Un pat-pat di incoraggiamento!Forza!!
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Grazie a tutte voi donne meravigliose 💜
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