Ieri pomeriggio eravamo al nostro consueto appuntamento con il Girotondo, nostra unica attività mondana, che normalmente è un caos di 8-9 bambini urlanti, lancianti oggetti e cantanti.
Mi distraggo un momento e mi separo dal gruppo per recuperare il solito fazzoletto dalla borsa che mi dimentico tipo SEMPRE di mettermi in tasca per il naso gocciolante di Riccardo e d’improvviso cala il silenzio.
Non può essere dovuto al mio meraviglioso fondoschiena, mi balena subito per la mente, nemmeno trovo così oltraggioso distrarsi due minuti…vabbè.
Quando rientro in sala, nani spariti, tutto in ordine…e dire che mi ero allontanata pochi minuti!
La magia era un’altra.
La tata stava leggendo un libro.
8 piccoli nani, i miei compresi che normalmente in questo attimo di lettura sono quelli che fanno più casino, sono talmente concentrati, lì seduti sul tappeto, che sembra quasi che nemmeno respirino.
La storia magica di una bimba con un sogno improbabile che improvvisamente le si materializza proprio lì, nella sua cameretta e la grande lezione di lasciare che quello (o chi) che amiamo sia libero di essere, di esprimersi, di volare alto.
Alla fine della storia, quella commossa ero io e il fazzoletto l’ho usato per me.
Questo post partecipa alla rubrica di HomeMadeMamma.
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Le due immagini sembrano molto belle e anche il senso della storia. Lo cercherò!
Grazie del consiglio!
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Ti faccio compagnia nel club QUELLE CHE DOVREBBERO AVERE SEMPRE UN FAZZOLETTO IN BORSA INVECE NIENTE…
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matilde adora i libri, per fortuna non solo quelli di principesse: la sera per metterla a dormire dobbiamo leggere almeno 6-7 storie…..quasi che mi addormento prima io di lei 🙂 dici che me lo spediscono in america? 😀
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