Ci sono poche certezze nella vita ma una di queste è la costanza di mia nonna.
Lei scandisce il tempo con i piatti della sua tradizione, quelli che cucinava la sua mamma, quelli che seguono il ritmo delle stagioni, l’andamento dell’orto e del frutteto.
A settembre è certo che mangerai il sugo d’uva, se passi per di là, a casa sua.
A ottobre ci troverai dei tortelli di zucca e la patton’na nel nostro dialetto ovvero il castagnaccio.
Non so se lo abbiamo inventato qui a Parma o se è toscano di origini ma ho notato delle differenze notevoli tra la ricetta di mia nonna e quella della Toscana.
Io non posso che scrivere la nostra, quella che mi arriva dritta dall’infanzia.
Semplicissima, ottima merenda per i bambini, si prepara con poco.
photo credit : TheGreenPot.wordpress.com
ingredienti
500 gr di farina di castagne
80 gr di uvetta
Due pizzichi di sale
1 cucchiaio di olio
Latte q.b.
preparazione
Mettete ad ammollare l’uvetta in acqua tiepida.
Mescolate in una ciotola la farina con due pizzichi di sale, un cucchiaio di olio e un po’ di latte, quel tanto che basta per stemperare bene la farina e creare una crema morbida.
Aggiungere l’uvetta e disporre l’impasto in una teglia ben unta con olio.
Infornare per circa 45 minuti a 170 gradi.
Già fatto!
La versione toscana è quella che vedete nella foto, prevede anche pinoli, noci, rosmarino e acqua nell’impasto, non latte. Dovrebbe risultare più duro, credo, la nostra patton’na invece deve essere molto morbida.
Voi sotto quale nome conoscete questo dolce?
Si mangia dalle vostre parti?
Che buono il castagnaccio!!! Che desiderio 🙂
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