Oggi è una di quelle giornate.
È venerdì, iniziano le ferie del MegaManager, fra poco andremo al mare, volevo postarvi il consiglio vino della settimana, MA.
Ho la testa stanca, è stata una giornata media, non ho vere scusanti, solo che oggi non sono riuscita ad essere slow.
Mi sono arrabbiata con Alessandro, ho urlato, mi sono trattenuta a stento dalla sculacciata esasperata, non ho voglia di stare con i bambini, vorrei trasferirmi a Granada a produrre gelato artigianale.
E mi sento in colpa.
Arriverà, madri, uno di quei giorni qui. Per tutte, prima o poi.
Verso sera tutto diventa più grande e sembra più brutto e meno sopportabile.
Avrei bisogno di una parola gentile, di una pacca sulla spalla.
Oppure riguardiamo tutti insieme Frozen per la duecentesima volta e semplicemente lasciamo che venga domani.
è vero, succede. Oh sì che succede. Anche se mi ero ripromessa che avrei sempre amato incondizionatamente i miei figli, in certi momenti (rari) vorrei che avessero il tasto OFF per qualche ora.
È normale, su su, domani verrà, e andrà di nuovo meglio.
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Grazie, la considero una pacca sulle spalle 🙂
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oh yes! 😉
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Ciao, ti ho nominata nella mia classifica Top of the post per il blog MAM 🙂
http://mammaaiutamamma2014.blogspot.it/2014/08/top-of-post-4-agosto-2014.html
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wow grazie!! 🙂
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ecco, succede! io sono in quella fase lì, ma so che sta per passare (perché sono le “rosse” e la stanchezza che mi portano a sentirmi così). Ciao e piacere di conoscerti (arrivo dal post di mammaiutamamma 😉 )
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Sarà un caso che mi erano appena arrivate a trovare “le rosse” come le chiami tu quando ho scritto questo post?
Ah, sono una mamma uterina!!!
Ciao e piacere mio!! 😉
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